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Affrontare il disagio psicologico degli studenti universitari:
superare l'ansia e la solitudine per un percorso di studio più sano e gratificante.

Leggendo questo post imparerai come superare queste fasi difficili che spesso affliggono gli universitari

Iniziamo!

 

È Giugno. Fuori splende il sole, ma tu sei chiuso nella tua stanza. Sei in pigiama da giorni ormai, nel vano tentativo di memorizzare più concetti possibili per l’ennesimo esame che, ormai, sei già convinto andrà male.

I tuoi amici organizzano feste e gite, ma tu sai che non ci andrai. Non puoi dire ai tuoi genitori che hai fallito un altro esame.

Apri i libri e non riesci a concentrarti, ciò che leggi non ti entra proprio in testa.

Inizia a tornarti in mente quella cena di famiglia, dove tutti i parenti fanno la classica fastidiosa domanda: “E l’università come sta andando?”

“Male, malissimo, odio le materie, non mi piacciono i professori, sono in ritardo e non mi entra in testa nulla”, questo è quello che vorresti dire, ma alla fine concludi con un “tutto bene, grazie”.

Proprio tu, che fino a quel momento avevi spesso ottenuto risultati brillanti!

Inizia a salire l’ansia di non farcela, lo stress dei ritardi.

Sei perennemente stanco perché la notte resti sveglio a cercare di capire cosa non va in te, non facendo altro che aumentare giorno dopo giorno quel senso perenne di solitudine.

Questo è spesso ciò che può provare uno studente universitario all’interno del suo percorso di studi; una facoltà scelta talvolta con grande convinzione, altre volte come ripiego perché non si è stati ammessi ad altri percorsi.

 

Si fa qualche esame e poi ci si accorge che qualcosa non va, che il rendimento cala, la motivazione manca e il mondo dello studio appare sempre più faticoso e confuso. In tutto questo tempo hai anche provato numerose tecniche di studio, ma non ti sono servite a molto.

 La prima cosa che ti voglio dire è che: non sei solo!

 

 

 

Uno studio condotto da Spi Cgil ha messo in evidenza come un’altissima percentuale di universitari soffre di ansia(57%) e solitudine (59%).

Inutile, infine, ricordare i fatti di cronaca che denunciano come sempre più ragazzi arrivino anche a togliersi la vita per evitare di confessare ad amici e parenti che quella festa o quel “pezzo di carta”, tanto voluto anche dai genitori, in realtà non ci saranno.

 

Non possiamo tollerare che ancora oggi il disagio psicologico tra studenti universitari sia un tabù e che un momento di malessere psico-fisico, che ogni individuo può attraversare nel corso della sua vita, venga significato come una fase passeggera, un capriccio, una scusa per non fare niente.

Se anche tu ti riconosci in questo vissuto molto comune tra i ragazzi che come te hanno scelto di intraprendere un percorso importante come quello universitario, innanzitutto provo a darti dei consigli per cercare di affrontare questo difficile momento.

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Bussola che punta a nord

 

Hai scelto proprio quella facoltà perché in quel momento, per una serie di fattori, ritenevi che facesse per te. Potresti aver iniziato solo ora a capire che non è proprio come te la immaginavi e che alcune materie proprio non ti piacciono. Bene! Non è un fallimento, è tutta esperienza! Capita ogni giorno di fare esperienze che ci possono piacere oppure no. Ricorda:

Il problema non è il problema. Il problema è il tuo atteggiamento rispetto al problema.

Non sei il tuo percorso di studio.

Ritaglia dei momenti per te.

Sospendi per un attimo il giudizio che hai su di te e sulla tua carriera. Comincia a chiederti: chi sono? Quali sono le cose e/o le persone che mi piacciono, che mi fanno star bene, che mi danno energia?

Sei una persona con tanti altri interessi oltre ai tuoi studi.

Coltivali perché anche loro parlano di TE e di questi ne avrai sempre bisogno anche quando avrai avviato il tuo lavoro.

Allenamento di calcio
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Non sforzarti a stare ore e ore sui libri.

 Ciò che stai vivendo ti sta mettendo a dura prova. So bene che quell’esame lo vorresti passare perché immagini che sarete tutti più felici. Ma se stare sui libri non ti aiuta, passare delle ore incollati alla sedia cercando di memorizzare informazioni senza alcun risultato non farà altro che aumentare il senso di frustrazione.

Parlane.

 Non saranno forse tra i tuoi compagni di corso che superano ogni esame con il 30 e Lode, ma moltissimi studenti affrontano situazioni come la tua.Se anche chi ti sta vicino ti dice che è solo un momento o (al peggio) un capriccio, cerca di partire dal presupposto che sta facendo del suo meglio per sostenerti.

Non abbatterti! Devi sapere che il tuo vissuto è autentico e reale, che spesso non basta un metodo di studio per superarlo e soprattutto: SAPPI CHE NON SEI SOLO!

Amici del liceo

Se senti di aver la necessità di parlarne con un esperto contattami.

Affronteremo questa situazione insieme, cercando di ritrovare passo dopo passo

la tua serenità, il tuo equilibrio.

 La situazione che stai vivendo merita un ascolto serio e attento!

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